lunedì 18 febbraio 2013

ZOOMIT / SANREMO - Il peggio e il meglio, per noi.

Con un lieve ritardo che spero mi perdonerete, ho raccolto gli ultimi dettagli delle ultime serate del Festival, dettagli che non possono essere dimenticati.

La Luciana è stata martoriata dentro a dei tailleur di raso improbabili che hanno solo accentuato delle forme normali da donna normale. Quando dava le spalle al pubblico si poteva benissimo vedere in ordine: culo, cosce, cellulite ovunque. Probabilmente la stessa Littizzietto ha preferito togliere tutte le foto dove si vedeva benissimo perchè io proprio non le ho trovate.



Non contenti le hanno anche messo una palandrana adatta ad una donna incinta negli anni 70, con bolerino fatto con le presine e un vestito che lha trasformata in una trota, scaglie annesse.



Simona Molinari sbaglia tutto, sempre, sera dopo sera.




Malika Ayane ha un gusto che mi lascia senza parole. Lei vuole ispirarsi agli anni 50 ma sfocia solo in una burineria rara: senza reggiseno nonostante una quarta abbondante, capelli color morte e questo nero che la intristisce e basta, non rendendosi conto che il tatuaggio che tanto ostenta è pure brutto.




La coppia dell'anno: la Celentano e la Dominguin che, oltre ad avere rimembrato un'imbarazzante edizione presentata da loro, si presentano cosi: fiori e verde acido. Perchè?


Ci fa piacere che Emma vada a trovare i suoi cugini nella Cassia con braghe larghe e smanicato di sintetico portandosi anche Gianburrasca de noiartri.


Ma per fortuna ci sono state anche delle cose molto belle in questo Festival così progressista, senza troppe vallette e con ospiti degni di nota. Se le canzoni fosero state più interessanti lo si poteva collocare in un'ipotetica topo five dei Festival più belli.

Innanzitutto Bianca Balti che è sempre stupenda e mai volgare, è adorabile in tutti gli abiti che Dolce e Gabbana hanno scelto per lei.





Maria Nazionale per l'ultima sera finalmente gran signora nel suo vestito firmato Molaro Couture.


Bianco e nero vincono sempre: Valeria Bilello in Emilio Pucci e Ilaria Porceddu in Gattinoni.



Per quanto riguarda gli uomini di questo festival vanno ricordati i seguenti due: Daniele Silvestri per la sua fighezza dopo gli anta gli Eli per come si sono conciati e per la canzone incredibile che hanno portato, alla faccia della canzonetta sanremese.






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